mercoledì 20 luglio 2011

DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Pretty Little Liars: Atto primo.

Avete presente il classico Previously on... (“Nelle precedenti puntate...”) che sentite all’inizio di un episodio della vostra serie preferita? Ebbene questo articolo – il primo di una serie – ha come scopo proprio questo: rinfrescare la memoria dei telefilm-dipendenti che aspettano mesi e mesi prima di rivedere la loro serie preferita in tv. Questa settimana iniziamo con Pretty Little Liars che ha concluso la prima stagione a marzo e si appresta a ritornare con una seconda il 14 giugno sulla rete americana ABC Family. Per rendervi le cose più facili, ho diviso “i segreti” in base alle protagoniste. Iniziamo dunque con un riassunto dello scorso anno per capire cos’hanno combinato le nostre bugiarde preferite. Siete pronti?
Un anno dopo la scomparsa di Alison, la “leader” del gruppo, Aria, Spencer, Hanna ed Emily si rincontrano in occasione del ritrovamento del cadavere dell’amica. Il giorno del funerale di Alison, le quattro iniziano a ricevere sms anonimi da una certa “A” che dice di sapere tutti i loro segreti. Man mano le ragazze capiscono che “A” e l’assassinio di Alison hanno qualcosa in comune. Quindi devono restare unite se vogliono scoprire chi è “A” e trovare chi ha assassinato Alison.
Aria Montgomery si innamora ricambiata di uno sconosciuto che incontra al bar, che poi scopre essere il suo professore di letteratura inglese, tale Ezra Fitz. Nel frattempo, Aria deve nascondere la passata relazione extraconiugale di suo padre da sua madre, Ella. Ma “A” precede Aria ed inevitabilmente Ella scopre la verità. Come Aria vede la sua famiglia separarsi, Aria cerca Ezra nel suo appartamento ma scopre che se n’è andato. Ben presto inizia una storia con un suo compagno, Noel. Ma Ezra ritorna, Aria sceglie lui. Una notte Aria e Ezra si baciano in macchina e Noel vede tutto, e ne approfitta per ricattare il suo professore. Quando Aria scopre tutto, rompe ogni rapporto con Noel. Aria continua a mantenere segreta la sua storia con Ezra, soprattutto all’oscuro dai suoi genitori – anche se non mancano alcuni dubbi da parte di Ella e Byron in alcuni episodi. Ezra ottiene un trasferimento in un’altra scuola, così dice ad Aria che non essendo più il suo professore, i due potranno avere tranquillamente una relazione pubblica. Ma le cose si complicano quando inaspettatamente torna a Rosewood l’ex fidanzata di Ezra – quella che Ezra doveva sposare – con l’intenzione di andare ad insegnare insieme a lui. Aria vede in questo un tradimento e rompe con Ezra, dicendogli che finora era l’unico ragazzo che non le aveva mai mentito. La cosa positiva è che i genitori di Aria sembra stiano tornando insieme. 
Hanna Marin ha preso il posto di Alison come ragazza popolare della scuola, perdendo anche peso. Viene pressata da “A” ed è forzata a imbarazzare Lucas, il nerd della scuola che ha una segreta cotta per lei, e questo finisce per cambiare la loro relazione. Nel mid-season finale, Hanna scopre chi è “A” e mentre sta andando a dirlo a Spencer, Aria ed Emily, viene colpita da un auto e costretta a stare in ospedale per breve tempo, a causa delle lesioni portate. Inoltre, Hanna deve gestire la sua situazione famigliare: sua madre è in bancarotta e per questo ha “preso in prestito” dei soldi da una sua cliente. Dopo una festa in casa sua, Hanna scopre che qualcuno ha rubato quei soldi, e che Lucas ha distrutto il memoriale ad Alison. Più avanti nella serie, Hanna diventa amica di Caleb, un ragazzo che vive nel sotterraneo della scuola e decide di aiutarlo, ospitandolo da lei, senza dirlo a sua madre. La relazione tra Hanna e Caleb diventa più stretta e finiscono per fare l’amore. Tuttavia, la madre di Hanna ben presto scopre che il ragazzo vive da loro e lo caccia di casa. Tutto sembra perfetto, fino a quando Hanna scopre la vera ragione del perché Caleb voleva legare con lei: spiarla e dare informazioni a Jenna Marshall – ricordate Jenna? La ragazza diventata cieca a causa di un incendio involontario di Alison, destinato a Toby, mentre le altre ragazze guardavano. Hanna è furiosa e rompe con lui. Verso il fine di stagione, Caleb si prepara per andare via da Rosewood, direzione Arizona. Aria lo scopre e incinta Hanna ad andare da lui, ma lei ancora si rifiuta di parlargli. Caleb lascia una lettera da consegnare ad Hanna che però Mona getta nella spazzatura. Lucas vede tutto e sebbene vorrebbe stare con Hanna, capisce che Caleb è quello che potrebbe renderla felice. Perciò va da Caleb per fermarlo prima che parta. Caleb e Hanna non si incontrano, ma ci sono buone possibilità che la loro riunione avvenga nella seconda stagione. 
Spencer Hastings vive con la sua famiglia, che ha sempre fatto pressioni su di lei, e con sua sorella maggiore, Melissa, la favorita. Spencer ha “il vizio” di rubare i fidanzati della sorella, e la storia si ripete col nuovo ragazzo che Melissa porta a casa. Spencer era spesso in competizione con Alison in fatto di ragazzi; si scopre che in passato le due hanno avuto una cotta per Ian, l’ex ragazzo di Melissa – anche se poi, nel corso della serie, con grande orrore Spencer e le altre capiscono che Ian c’entra in qualche modo con la morte di Alison e che lui e Melissa sono tornati insieme. Spencer legherà molto con Toby Cavanaugh, fratellastro di Jenna, con cui in passato ha avuto una relazione sessuale. Nell’episodio 19 viene i due indagano sulla connessione tra Jenna e Alison. Tuttavia, Spencer diventa una persona sospettata per l’omicidio di Ali, e viene avvertita dalla famiglia a stare lontana da Toby. Avvertimento che Spencer non prenderà sul serio. Nel finale di stagione, quando ormai lei e le ragazze sono convinte della colpevolezza di Ian, Spencer si accorda per incontrarlo da sola. Tuttavia, Spencer e Melissa hanno un incidente d’auto dove quest’ultima viene portata in ospedale. Nel tentativo di recuperare il cellulare che Melissa ha perso, Spencer si reca in una chiesa dove trova Ian ad attenderla. C’è una colluttazione al fine della quale Ian viene spinto giù dalle scali da una misteriosa figura (possibile sia “A”?!), cade e apparentemente muore. Spencer viene raggiunta dalle altre amiche, dalla polizia e dal resto della cittadina. Quando la polizia va a scovare il cadavere, non trovano quello di Ian, misteriosamente scomparso. 
Emily Fields compete nel nuoto della sua scuola ed è in forte dubbio riguardo la sua sessualità. Ha un ragazzo, ma è attratta da Maya, la sua nuova vicina di casa e compagna di scuola. Inoltre “A” le manda messaggi in cui le dice di sapere che in passato ha avuto una relazione con Alison. Emily rompe col suo attuale ragazzo, dopo che lui l’aveva forzata ad avere rapporti con lui, e viene salvata da Toby. Durante una festa, Emily e Maya si baciano e le foto di quel bacio si spargono per tutta la scuola. Per non spargere ulteriori voci, Emily inizia a frequentare Toby, fregandosene del giudizio delle sue amiche che lo danno per pericoloso. Ma quando lui viene incriminato e costretto ai domiciliari, Emily rompe ogni indugio e inizia una storia con Maya. Emily è figlia di un genitori con dei principi morali; suo padre è un militare in congedo. Quando la foto del bacio tra Emily e Maya giunge alla madre di Emily, che immediatamente allontana le due ragazze ed entra in conflitto con la figlia. Il padre è l’unico ad accettare che sua figlia sia gay. Considerando Maya pericolosa, la madre di Emily fa in modo che venga spedita in un campo estivo. La lontananza dovrebbe rafforzare l’unione tra le due, invece non fa che peggiorare le cose. Per non pensarci, Emily ritorna alla sua passione prima: il nuoto. Subito è in competizione con una sua compagna di squadra, Paige, la quale ritiene che Emily stai avendo trattamenti speciali perché gay. Ma la verità presto viene fuori nell’episodio “The New Normal” Paige si scusa con Emily per il suo comportamento e poi la bacia. Le due iniziano a frequentarsi ma Paige è ancora incerta circa la sua sessualità. Perciò Emily incoraggia Paige ad incontrare una ragazza che la aiuti ad aprirsi. Paige non si presenta ed Emily conosce Samara nell’episodio “Monsters in the end”. Le due diventano subito amiche e Paige è gelosa. Che sia l’inizio di una nuova storia? 
Alison DiLaurentis era la leader del gruppo formato insieme ad Aria, Spencer, Emily e Hanna. Carismatica, ironica e sicura di sé, Alison cambiò radicalmente la vita delle ragazze. La ragazza scomparve durante una festa tra loro; un anno dopo la sua scomparsa resta ancora un mistero. Che “A” stia per “Alison”? Fatto sta che la morte di Ali gira intorno ad una persona in particolare: Ian, fidanzato di Melissa. Secondo un video che le ragazze hanno trovato nel loro computer, Ian è stato l’ultimo ad aver visto Ali viva e quindi potrebbe averla uccisa.
Siete curiosi di sapere come va a finire questo mistero? Ma anche di leggere altri scoppiettanti segreti che nascondono Aria, Spencer, Hanna ed Emily? Tanto vale non perdere la seconda stagione di questo teen drama macchiato di noir: Pretty Little Liars ritorna dal 14 giugno sulla ABC Family. E ricordate che se volete sopravvivere, “mai credere ad una bella ragazza”.

giovedì 14 luglio 2011

Le season finale e l’attesa lunga un’estate!

ATTENZIONE: ARTICOLO CON ALTA CONCENTRAZIONE DI SPOILER!!
Attesa … E’ una parola che noi telefili conosciamo bene; è fatta di adrenalina, di tensione, di aspettative, è il nostro modo di seguire l’evoluzione di una serie. Contiamo i minuti, durante la pubblicità, i giorni, durante la normale programmazione, ma quell’attesa può arrivare a coprire un periodo che dura tutta un’estate, se l’episodio che la precede non è un episodio qualunque, ma la croce e la delizia dei fan, ovvero il finale di stagione!
Ed è subito serial ha scelto di vivere con voi alcune season finale, di darvi qualche notizia in anteprima e, con l’occasione, di tirare anche un po’ le somme di quei telefilm che hanno promesso epiloghi shockanti. Se la vostra serie preferita non è nell’elenco, nonostante un finale sorprendente (Fringe, Smallville ndr.), non disperate! Continuate a seguirci perché avrete modo di leggere presto articoli dedicati.            
The Vampire Diaries. Una stagione ricca di colpi di scena quella che coinvolge gli abitanti di Mystic Falls. Ci avevano annunciato licantropi e più stregoneria, e così è stato. Elena, intanto ama ricambiata Stefan, ed è amata (segretamente) da Damon che le farà una dichiarazione nella 2x08 “ti amo Elena, ma tu meriti di stare con Stefan” per poi cancellarla dalla sua mente. I fan del Delena in delirio. Avanza il personaggio di Tyler, sempre più coinvolto nello scoprire le sue origini di licantropo, e si rafforza la sua amicizia con Caroline, diventata nel frattempo vampira. Vengono fuori nuovi personaggi, gli Originali, Elijah e Klaus, due fratelli vampiri che hanno creato la stirpe. Essi sono alla ricerca della pietra lunare che può rompere la maledizione della luna e del sole. Anche i licantropi sono alla ricerca della stessa pietra. Ma tutto ciò porta ad un sacrificio, e sarà quello di Elena. Infatti il sangue del dopplegander di Katherine può rompere la maledizione. Ovviamente ci scappa il morto anche nel season finale. Che novità per una serie che vi ha abituato a sanguinose lotte, colpi di scena, tradimenti e amori. Già perché la novità del season finale non sta solo nei combattimenti tra esseri soprannaturali, ma anche in rivelazioni inaspettate. Se nell’episodio 2x21 la morte di Jenna e di Jules erano in qualche modo previste (si sapeva che per completare il rito dovevano essere sacrificati un vampiro e un lupo mannaro e con Caroline e Tyler fuori gioco, le scelte si erano ridotte), quella di John, padre biologico di Elena, era del tutto inaspettata. Damon morso da un lupo mannaro rischia di morire. Elena, avendo bevuto sotto costrizione il sangue di Damon, rischia di trasformarsi in vampiro. Che fare? Ovviamente Damon è un personaggio troppo importante perché gli autori abbiano deciso di farlo morire, ed Elena, per ora non si sa quale sarà il suo destino. Ma di certo, i suoi giorni da umana stanno per terminare. Quindi, che cosa si sono inventati gli autori? Prima Klaus uccide suo fratello Elijah, poi dà la possibilità a Stefan di salvare suo fratello Damon da morte certa; pare infatti che il sangue di Klaus, metà licantropo e metà vampiro, sia la cura. Ma a quale prezzo? Stefan è costretto a bere il sangue – tornando il feroce vampiro che era una volta – offerto da Klaus e ad unirsi a lui in una specie di viaggio on the road come due moderni Thelma e Louise versione vampiresca. Passiamo alla parte più attesa: la dichiarazione di Damon ad Elena, che porta i due ad un bacio, seppur casto. Delirio Delena del post bacio. Elena saprà far chiarezza sui suoi sentimenti per entrambi i fratelli? Come le dice Katherine, “Puoi amarli entrambi, io l’ho fatto”. L’ultimo aspetto preoccupante è Jeremy. Dopo esser stato sparato, per caso, dalla madre di Caroline, Jeremy resta senza vita per alcuni interminabili minuti, fino a quando Bonnie lo riporta in vita. Ma qualcosa accade. Ed è questo l’aspetto inquietante dell’ultima scena dell’episodio. Jeremy vede Anna e Vicky, le sue ex ragazze vampire. Jeremy ha le allucinazioni, oppure sono davvero vive? Cosa gli è successo? La risposta è attendere gementi e piangenti in questa valle di lacrime fino a settembre.
Glee: Una volta raggiunto il successo, la parte difficile è riconfermarsi; lo sa bene Glee, la serie rivelazione dell’anno precedente, che ha vissuto la sua seconda stagione tra rinnovati successi (ha perfino rubato il primato ad Elvis Presley nella classifica Billboard, con 113 hit, contro le 108 del Re di Memphis) e tonfi inaspettati (bassi ascolti nella puntata in onda dopo il “super bowl” e nell’episodio tributo a Lady Gaga). La giovane creatura di Murphy ha continuato, anche in questo capitolo, a far “parlare la musica”, a sensibilizzare l’opinione pubblica su alcune tematiche delicate come il bullismo e l’auto-accettazione, ed è cresciuta dando spazio a vecchie conoscenze, defilate in passato, (diamo un Emmy a Brittany!), e grazie ad alcuni innesti particolarmente azzeccati, tra tutti Blaine con i suoi usignoli, Zizes la ragazza pienotta e sicura di sé che mette in riga Puck e la supplente trasgressiva Holiday, la seducente Gwineth Paltrow. La serie ha mostrato qualche cedimento nella seconda parte di stagione con scelte poco convincenti, soprattutto quella di dipingere in modo quasi fumettistico Sue Sylvester, con la sua legione anti-Glee Club. Le puntate conclusive, a partire dal commovente “Funeral”, hanno riportato in auge la vera essenza di questo show. Il Glee Club si è guadagnato un posto alle nazionali e questa è l’occasione per Schuester e il suo gruppo di misurarsi con un sogno che inseguono da tempo, che sa di rivalsa e che spalanca le porte di Broadway per Will (è anche l’occasione per Matthew Morrison di promuovere il suo primo singolo)! E il sogno porta 12 ragazzoni di provincia a New York, la città di colazione da Tiffany, dei musical e dei teatri, li porta ad esibirsi contro altri 49 gruppi corali con i loro inediti  e, come era stato per lo scorso finale di stagione, a vivere le ansie nel pre-palco. Troviamo ancora Rachel e Finn dietro il tendone rosso, ma stavolta è Rachel a dire a Finn le tre fatidiche parole! Le nuove direzioni sono fuori dalla top ten dei finalisti per un soffio, e di ritorno al Mckinley sono già a lavoro per il nuovo Glee Club. A noi, invece, non resta che aspettare 4 mesi e ingannare l’attesa, rigorosamente, a ritmo di musica!
Grey’s Anatomy. Crisi del settimo anno? Nonostante continua ad essere uno dei telefilm più amati, ultimamente Grey’s Anatomy e la sua creatrice, Shonda Rhimes, sembrano aver perso un po’ quel magico tocco delle prime stagioni. Il calo di ascolti è evidente, ma lo show rimane uno dei punti forti della ABC, quindi perché non parlare del season finale della settima stagione? L’anno scorso la sparatoria ci aveva lasciati col fiato sospeso, quest’anno l’attenzione si focalizza sui principali protagonisti della serie: Meredith, Cristina e Alex, in una “resa dei conti” finali. Meredith e Derek provano ad avere un figlio ma senza successo. Inoltre Derek teme che la sua presto moglie – si sposeranno legalmente nella puntata 7x19 – possa avere l’Alzheimer, così inizia a fare dei test su di lei e su altri pazienti – inclusa la moglie del capo Webber. Cristina aveva deciso di non perdere tempo e sposare il suo amato Owen, ma nel frattempo continua assiduamente a mettere la carriera al primo posto; è tormentata e neanche alla fine sembra trovare un giusto equilibrio. Alex, archiviata la storia con Lexie, sembra avere un interesse per April, che svanisce, sostituito da un’attrazione per la nuova pediatra, tale Lucy. Ma anche questa sembra non durare molto. E mentre Lucy cerca una ragione per restare a Seattle, Alex le risponde arrogantemente di andarsene. Callie passa una notte con Mark e scopre di essere incinta. Ma questo non arresta la sua storia con Arizona; le due convoleranno allegramente a nozze. Comunque, in questa stagione Meredith sembra stia tornando ad essere quella delle prime stagioni, insicura ma combattiva. Nasconde a tutti di imbrogliare i test per l’Alzheimer, faccenda che uscirà fuori nel season finale. Il posto di chief resident andrà ad April, rimasta un po’ all’ombra come personaggio, e che finalmente ottiene un piccolo riconoscimento. Cosa ci aspetta per la prossima stagione, forse l’ultima per questa serie? Sicuramente Shonda quest’anno ha posto le basi per quelle che saranno le tematiche dell’anno prossimo e su chi si concentreranno: Meredith, Cristina ed Alex. Che sia anche la stagione dell’addio per loro, nel caso ci fosse una stagione nove? Lo scopriremo solo vivendo al Seattle Grace... ops, Seattle Grace Mercy West.
Castle: Una media di oltre 10 mln di spettatori, un rating che ha stracciato perfino il temibile concorrente diretto della CBS Hawaii 5-O, decine di copertine… Si può dire che questo sia stato l’anno di Castle e dei suoi protagonisti, Nathan Fillion e Stana Katic, che i lettori di Tv Guide in America hanno incoronato come la coppia più attesa della televisione! Questa terza stagione è stata diversa dalle precedenti: meno humor, casi polizieschi meno coinvolgenti, anche il rapporto tra i due protagonisti è meno carico di flirt; tutto per lasciare spazio ad una narrazione più matura e consapevole, con parecchi episodi dal taglio crime a fare da cuscinetto ad intense puntate di stampo drama, in cui i protagonisti rischiano la vita più volte e consolidano il loro legame, fino all’acme, raggiunto proprio nell’episodio conclusivo della stagione. Bacio sotto copertura, 3°poliziotto, Lockwood, cella frigorifera, “non è più solo per i libri” … Avete presente le scene dei film in cui il protagonista è appena stato colpito e ripercorre mentalmente tutte le tappe importanti della sua vita? Il finale della terza stagione di Castle è esattamente questo! Rincorre i momenti cruciali dei finali di stagione precedenti, concentrandosi sull’omicidio della madre di Beckett e sul rapporto tra la detective e il suo scrittore. L’episodio riparte dalla puntata 3x13, che in un qualche modo ne è il prequel; non a caso la firma sulla sceneggiatura è la stessa, ed è quella del brillante Will Beal, e il titolo ne è un rimando più che esplicito: Knockdown, diventa Knockout; e tira in ballo tutti i punti rimasti in sospeso per mesi a cominciare da quel bacio sotto copertura tanto intenso di cui kate e Rick non hanno mai parlato. Marlowe aveva annunciato un finale shockante e così è stato! Abbiamo assistito ai 40 minuti più intensi e toccanti delle tre stagioni, che ci hanno rivelato verità dolorose, rimaste sepolte per anni, come l’identità del terzo poliziotto coinvolto nell’omicidio di Johanna Beckett: l’insospettabile capitano Montgomery! Un nome che colpisce al cuore spettatori e protagonisti, così come il suo ultimo estremo tentativo di redenzione, che lo spinge a sacrificare la sua vita pur di salvare quella di Kate. E sul filo di lana, un cliffangher forza un Rick in lacrime ad una rivelazione meravigliosa e allo stesso tempo straziante! I fan di Castle stanno per vivere la loro estate più lunga … 
The Mentalist. La terza stagione potrebbe riassumersi in una sola parola: scioccante. I personaggi avanzano, crescono. Patrick Jane è sempre più convinto della sua vendetta contro Red John, il serial killer che gli assassinò moglie e figlia anni prima, ma Teresa Lisbon, capo del distretto del CBI, cerca più volte di farlo ragionare. Finalmente assistiamo ad un lento avvicinamento tra i due, che li porta a maturare un sentimento di affetto, e si vede, soprattutto nelle ultime puntate – Jane le rivelerà anche particolari riguardanti Red John e la trappola tesa all’Hightower nella 3x16 per farla accusare di omicidio. E qualche fan direbbe “era ora!”. Grace Van Pelt instaura una relazione con Craig O’Laughlin, un agente federale, e Wayne Rigsby, manco a dirlo, è geloso, ma allo stesso tempo reagisce con il detto “se ami una persona devi lasciarla andare”. E troviamo del sentimento anche in Kimball Cho, che nell’episodio 3x22 commuove tutti quando prende a cuore il caso di un bambino gangster che fa di tutto per tirar fuori di prigione suo padre accusato ingiustamente. Bruno Heller, creatore della serie, avrebbe potuto intitolare l’episodio finale anche “Un thé con Red John”. Avevano promesso il face to face tra Patrick Jane e Red John. E così, dopo mesi di aspettative, spremendo il cervello nel capire chi fosse il misterioso serial killer che firma i suoi delitti con l’ironico sorriso macchiato del sangue delle sue vittime, finalmente siamo stati appagati. L’episodio della terza stagione finale, ha il titolo insolito di “Stawberries and Cream”, e per tutta la durata del doppio episodio – quasi un’ora e mezza col fiato sospeso! – ci si chiede a cosa possa riferirsi. Tutti sembrano dei sospettati e nessuno è al sicuro, proprio come in un thriller.Finalmente Jane sembra uscire dal guscio in cui si era chiuso da inizio stagione e rivela al suo team gli eventi dello scorso finale, quando Red John gli sussurrò la poesia di William Blake nell’orecchio, “Tiger tiger...”. C’è da risolvere ancora la questione della lista dei sospettati del caso Red John che LaRoche aveva messo in chiaro qualche puntata prima. Il nostro team riesce ad ottenere quella lista e si hanno i nomi dei quattro sospettati. La povera Grace legge con orrore che anche il suo fidanzato-presto-marito, Craig O’Laughlin è compreso nella lista. Povera Grace, non sospetta minimamente che Craig possa essere la talpa, finché, in un confronto testa a testa, lui spara a Lisbon, e in risposta viene ucciso dalla fidanzata stessa e dall’Hightower. Non c’è che dire, 90 minuti di season finale che ti lasciano col fiato sospeso. Poi gli ultimi agghiaccianti minuti. Jane scopre con orrore che Red John è vicino a lui. Ma prima c’è bisogno di una conferma. Come può un ometto così tranquillo dal volto sereno ma furbo essere un serial killer? Eppure John si presenta come un essere umano come gli altri, che ha fatto degli errori, si è divertito, ma ora ha capito che deve smettere e deve rifarsi una vita. Ed è anche un uomo che dà consigli, quando dice a Patrick che dovrebbe fare lo stesso, dovrebbe andare avanti con la sua vita e smettere di pensare a vendicarsi di lui. Quando il presunto John dice a Patrick il profumo della moglie e della figlia prima di essere uccise, – “fragole con panna”, lo shampoo per bambini che aveva la figlia –  il mentalista gli si avvicina e gli spara, uccidendolo davanti alla folla che, in preda al panico, abbandona l’edificio. Scioccante la scena finale, con Patrick che siede tranquillamente a bere thé e poi chiede il conto, prima di venire arrestato da due agenti della polizia. Il suo volto appare leggermente scosso, ma rilassato, ed accenna appena ad un sorriso, come ad indicare che la sua vendetta è stata compiuta. E ora chi ce la fa ad aspettare settembre per vedere Patrick Jane in prigione e risolvere i casi d’omicidio da lì?
Siete pronti a trattenere il fiato fino a settembre? Facciamoci forza ragazzi, l’attesa è appena cominciata!

martedì 12 luglio 2011

LE GUEST STAR TELEFILMICHE: WILL & GRACE

Per un telefilm che ha vantato molti Emmy, le guest star non potevano che essere davvero d’eccezione. Will Truman, avvocato gay che convive con Grace Adler, arredatrice d’interni etero ed ebrea – ci tiene lei stessa a ricordarlo. Intorno a loro ruotano Karen Walker, assistente alcolizzata e ricca di Grace, e Jack McFarland, aspirante attore-ballerino, sempre disoccupato. Will & Grace è ambientato a New York, la città più famosa d’America, e ai nostri simpatici amici non poteva mancare d’imbattersi in alcune star, amate e non, che in un modo o nell’altro intrecceranno storie con loro in situazione rocambolesche. Siccome nel corso degli otto anni di messa in onda si sono susseguite una miriade di star famose, mi limiterò a citarne alcune delle più famose, che sicuramente conoscerete.
Prima di entrare nel cast di “Streghe”, Julian McMahon fece un delizioso cameo nell’episodio 1x07 interpretando un ragazzo carino che Grace incontra in ascensore. L’episodio 1x18 segna l’introduzione di un personaggio ricorrente, quello di Val Bassett, pazza e alcolizzata vicina di casa di Will e Grace, che farà uscire di testa (letteralmente) un po’ tutti. È interpretata da una straordinaria Molly Shannon. E non poteva mancare l’attore che ha interpretato Emmet in Queer As Folk in un telefilm “gaio”, così Peter Paige appare nell’episodio 2x04 interpretando un funzionario dell’ufficio immigrazione che deve verificare se il matrimonio di Jack e Rosario è effettivamente vero. Nel ruolo della madre di Jack, appare Veronica Cartwright, che ha alle spalle molti film hollywoodiani, tra cui “The birds” di Hitchcock. L’ex sex symbol della Hollywood anni ’60, Joan Collins, fa una comparsata a fine seconda stagione per interpretare una famosa designer odiata da Karen quanto ammirata da Grace.
La terza stagione vede l’ingresso di Patrick Dempsey (Derek Shepard, Grey’s Anatomy) nel ruolo ricorrente del fidanzato di Will, seppur presente per qualche episodio. L’ospite più atteso della stagione è sicuramente Cher che compare nel ruolo di se stessa nell’episodio 3x07 – dando un sonoro schiaffo a Jack che l’aveva scambiata per una drag queen – e poi nella season finale della quarta stagione, in un sogno di Jack. Un’altra cantante nel ruolo di se stessa è Sandra Bernhard. Will e Grace s’imbattono in lei quando acquistano casa vicino alla cantante. Perfino la star della tv Ellen DeGeneris compare in un episodio nel ruolo di una suora che accusa Grace di aver rubato una macchina, in realtà appartenente a suo zio.
La quarta stagione pullula di star di Hollywood. Si comincia con Eileen Brennan, grande attrice di teatro, vincitrice di un premio Oscar, che a partire dai primissimi episodi dà il volto a Zandra, l’insegnate severa di recitazione di Jack. Sempre parlando di Jack, il ragazzo aveva scoperto di avere un figlio, Elliott. In questa stagione si incontra con la madre biologica del ragazzo, una lesbica incallita interpretata da una scatenata Rosie O’Donnell. Matt Damon compare nell’episodio 4x16 nel ruolo di un ragazzo che si finge gay per entrare nel coro. Tuttavia, Jack è sospettoso, così “incarica” Grace di scoprire se sia etero, ricorrendo a tecniche seduttive alquanto esplicite! Nell’episodio 4x23 un sorprendente Michael Douglas è un poliziotto che si rivela alquanto ambiguo, soprattutto perché chiede aiuto a Will durante un appostamento, pensate un po’, in una discoteca gay! Ruolo alquanto inusuale anche per un’altra grande attrice di Hollywood, Gleen Close, nel ruolo di una fotografa al servizio di Will e Grace. Alla ricerca della foto perfetta per i due, li coglie proprio nel momento in cui pensano se sia il caso di avere un bambino insieme.
Nella quinta stagione abbiamo star dal calibro di Kevin Bacon, uno degli attori spiati da Jack, – nel ruolo di sé stesso, che condivide una danza con Will al ritmo di Footloose; comparirà anche nel series finale – Gene Wilder, – è il nuovo capo eccentrico di Will allo studio legale – Elton John, – nel ruolo di se stesso nell’episodio il cui titolo dice tutto, “La mafia gay” – Andy Garcia, – è uno dei responsabili di un ristorante che ci prova con Karen – Demi Moore, - è l’ex babysitter di Jack – una scatenata Madonna, - è la nuova coinquilina di Karen, appena cacciata di casa dal marito – e infine il dimenticato ragazzino prodigio di “Mamma ho perso l’aereo”, Macaulay Culkin – è un giovane avvocato che assume Karen per la sua causa di divorzio contro Stan.
Nella sesta stagione si passa da guest star come Mira Sorvino – nel ruolo dell’ex nonché unica ragazza con cui Will sia stato, ed ex anche di Leo, marito di Grace – a Jack Black – il dottore da cui Karen non vuole farsi fare la puntura – per finire a Jennifer Lopez, la grande “guest” del matrimonio (breve) tra Karen e Lyle Finster.
La Lopez riappare anche nel season premiere della settima, poiché Jack è uno dei suoi ballerini, che viene però scaricato nella stessa puntata. Jack si consola quasi subito quando Jennifer Lopez gli trova lavoro presso niente-poco-di-meno-che Janet Jackson. Da “Sex and the City” arriva Kristin Davis nel ruolo della migliore amica (innamorata fin troppo) di Vince, ragazzo di Will. Da “Alias” invece fa un salto Victor Garber, e interpreta un ex star di Hollywood in pensione. E Karen infrange il cuore di un romantico Jeff Goldblum, nei panni di un nemico di Karen, che prima vuole vendicarsi di lei, poi si scopre innamorato. Alla fine viene, però, respinto dalla donna. Jack s’invaghisce di Luke Perry nel ruolo insolito di un gay osservatore di uccelli rari. Per concludere, troviamo Sharon Stone che interpreta la terapista di Will e successivamente amica di Grace; Seth Green, reduce da “Buffy”, nel ruolo minore di una star del cinema; e il grande e ironico Alec Baldwin, nel ruolo ricorrente di Malcom, un agente federale che ha finto la morte di Stan per oltre due anni e successivamente avrà una relazione con Karen.
Arriviamo all’ottava ed ultima stagione. Tra le tante guest mi fa piacere citare l’attore di commedie come American Pie e più recentemente della sfortunata sit-com Mad Love Jason Biggs; poi abbiamo Taye Diggs (Sam in Private Practice) nel ruolo del neo ragazzo di Will, con cui l’avvocato rompe dopo aver conosciuto il suo humor nero. Nell’episodio 8x18 due star d’eccezione: una divertente Britney Spears in carne e neomamma nei panni di una lesbica incallita con cui Jack è costretto a condividere la scena, e George Takei, ex attore di Star Trek, che interpreta se stesso.
Ho pensato di concludere l’articolo con le guest star che hanno interpretato i famigliari dei protagonisti. Cominciando da Sidney Pollack e Blythe Danner. Il compianto attore e regista ha interpretato il ruolo ricorrente di padre di Will, mentre l’attrice già vista nella saga di Ti presento i miei, interpreta la madre di Will. Lesley Ann Warren compare per qualche periodo nel ruolo dell’amante del padre di Will. Poi troviamo: Sara Rue e Geena Davis sono rispettivamente sorella minore e maggiore di Grace. Bernadette Peters è la sorella di Karen tanto citata ma che appare per la prima volta nell’episodio 8x22. Un sempre in forma John Cleese è Lyle Finster, marito di Karen per soli venti minuti ed è il padre di Lorraine Finster, interpretata dalla veterana della tv Minnie Driver. Prima è l’amante di Stan e successivamente sarà la nemica di Karen.
In attesa di poter tornare di nuovo a parlare di guest star dei telefilm, spero vi sia piaciuto quest’articolo “gaio”.

sabato 9 luglio 2011

COLAZIONE DA BLAIR WALDORF

Una moderna Audrey Hepburn a Manhattan

Una scena che inizia con la canzone Moon River in sottofondo. Un taxi che si ferma davanti la gioielleria di “Tiffany”. Una ragazza che scende dalla vettura con un lungo tubino nero, perle al collo, capelli raccolti in un chignon e una borsa in mano. La ragazza si specchia nella vetrina, poi… si toglie gli occhiali disgustata da ciò che vede: c’è la sua amica\nemica Serena Van Der Woodsen che viene servita e riverita da due cameriere e ride con loro. La ragazza prova ad entrare ma il portiere le dice che non è sulla lista. A quel punto esclama con disapprovazione che deve esseci perché quello è il suo sogno!... non è la trama di un film, ma bensì uno dei tanti sogni alla Blair Walforf di Gossip Girl nello stile di Audrey Hepburn, suo mito.
Con questo articolo, se da una parte ho voluto rendere omaggio al mito dell’icona dello stile, dall’altra parlo di uno dei personaggi più interessanti di Gossip Girl, Blair appunto, che non annoia mai nonostante il telefilm sia arrivato alla quarta stagione.
All’apparenza snob e superficiale, in realtà Blair nasconde una grande insicurezza, in parte dovuta alla sua situazione famigliare. Infatti, è figlia di una grande stilista di moda fresca di divorzio. Il padre di Blair si è innamorato di un modello della moglie ed è fuggito con lui in Francia. Come se non bastasse, Blair combatte tutti i giorni con la costante voglia di essere lei quella sotto i riflettori, e non la sua migliore amica Serena, che è al centro dei pettegolezzi sul blog di Gossip Girl. Questa sua fragilità trova modo di esprimersi attraverso sogni o immagini particolari che riprendono i grandi film Hollywoodiani – abbiamo già citato all’inizio Colazione da Tiffany – e che sono tema ricorrente nel corso della serie.
Anche i suoi problemi sentimentali entrano in questo genere di sogni. Sappiamo che dopo la partenza di Serena, Blair ha intrapreso una storia con Nate. Nell’episodio pilota, Serena ritorna a Manhattan, ha sconvolto gli equilibri, e Blair, delusa da Nate, ha finito per passare una notte d’amore con Chuck e di conseguenza i due si sono innamorati. Una scena finale di Colazione da Tiffany, Blair la “recita” nell’episodio 14 della prima stagione. Di nuovo con la musica di “Moon River” in sottofondo, la ragazza (nel film è la Hepburn) sta cercando il suo gatto in un vicolo cieco, mentre sta piovendo forte. Appare Nate (che nel film è George Peppard) che le dice che lei non ha un gatto, e la chiama Jenny. Ma Blair ribatte confusa che il suo nome è Blair, e a quel punto si sveglia (o meglio è svegliata dalla domestica Dorota).
Audrey Hepburn e Blair Waldorf hanno in comune, non solo il carattere, ma anche il fatto di identificarsi come icone di stile. In che modo? Con uno abbigliamento che mescola semplicità, eleganza e sensualità. Se Audrey era famosa per aver lanciato la moda delle ballerine e il gioco di colori tra nero e bianco, Blair si identifica già dal liceo per indossare dei cerchietti con fiocco laterale, perfettamente abbinati col colore dei vestiti e delle borse.
Nell’episodio pasquale della seconda stagione, la scena di apre con una Blair vestita come la Hepburn in “My Fair Lady”, in cui interpreta Eliza Doolittle, una povera fioraia dal carattere burrascoso, che viene trasformata in un’elegante signora dell’alta borghesia. Blair\Eliza entra in un ristorante costoso per vendere fiori, e trova Nate in compagnia di... un’altra se stessa, ma più elegante, che indossa il classico vestito bianco e nero con cappello esagerato che la Hepburn ha nel film.
Per tutta la stagione tre non ho rilevato particolari rimandi ai film della Hepburn, quindi il salto in avanti va nella quarta stagione con l’episodio 6, che segna il ritorno di Jenny Humphrey nell’Upper East Side. La clip è singolare. È una scena a colori con luce opaca, in cui Blair è vestita come Audrey Hepburn nel thriller del ’67, Gli occhi della notte. Una Blair inusuale, vestita casual con capelli cortissimi sta cercando delle scarpe da mettersi. In sottofondo c’è una musica di tensione quasi da ricordare “Il delitto perfetto” di Hitchcock, mentre si sentono dei rumori. Qualcuno è entrato nella sua stanza! Blair va a controllare e si sente assalita e presa per la gamba da una figura vestita di nero. Mentre grida “Somebody help!” si sveglia di soprassalto.
Amo i sogni di Blair e questo suo continuo sentirsi minacciata non solo nella vita reale, ma anche in quella onirica. Blair potrà sembrare una vera snob perché continuamente alla ricerca del vestito perfetto, della vita perfetta senza problemi, ma d’altra parte possiamo definirla un “essere umano anche lei” per la sua paura di restare da sola – e per questi aspetti la identifico molto nel personaggio di Holly di Colazione da Tiffany. Come si dice, non è tutto oro quel che luccica. Ed è bello che un telefilm come Gossip Girl, all’apparenza superficiale e utopico, che ci mostra una realtà sociale lontana anni luce per alcuni di noi, gente comune, faccia dei rimandi intelligenti ai grandi film hollywoodiani che hanno fatto la storia, attraverso personaggi televisivi che calzano perfettamente nei ruoli delle dive anni ’50-’60 – in questo caso, Blair Waldorf.

venerdì 8 luglio 2011

LE GUEST STAR TELEFILMICHE: THE VAMPIRE DIARIES

Riuscire a parlare delle diverse guest stars di un telefilm è sempre un’impresa ardua; vuoi perché sono tante, vuoi perché sono tutte importanti a modo loro, alla fine si rischia di creare un po’ di confusione. Questa settimana provo a tracciare alcuni ospiti speciali in un telefilm molto in voga, – forse perché sono in voga i vampiri? – The Vampire Diaries. Questo telefilm ci offre dei personaggi molto interessanti, che colpiscono al primo sguardo o alla prima parola. Unico problema? – che sembra anche un controsenso! – Agli autori piace “uccidere” i propri personaggi spesso e volentieri! E noterete che di frequente questi vengono “uccisi” dalla stessa persona!
Vi ricorderete certamente nella prima stagione di Vicky Donovan, sorella di Matt. Personaggio che non aveva un ruolo di spicco se non quello di essere la ragazza contesa tra Tyler e Jeremy. Viene trasformata in vampiro da Damon e successivamente uccisa da Stefan, perché ritenuta troppo violenta. Così, solo dopo 6 episodi, Vicky Donovan esce di scena. Elena e i fratelli Salvatore fanno credere a tutti che abbia lasciato la città, ma il suo corpo verrà ritrovato in seguito nel bosco. Vicky è interpretata da Kayla Ewell, un volto noto al pubblico americano per aver recitato nella soap opera Beautiful e nella terza stagione di The OC.
All’inizio della serie, i fratelli Salvatore convivevano con tale Zach Salvatore (interpretato da Chris William Martin) nipote di Damon e Stefan. Il ruolo di Zach era aiutare Stefan nella conduzione della residenza della residenza di famiglia. Verrà fatto fuori da Damon dopo cinque episodi.
A metà prima stagione abbiamo l’invasione dei vampiri a Mystic Falls, in seguito all’apertura della tomba di Katherine. Questi sono capitanati da Pearl Johnson. Amica intima di Katherine, si era innamorata di Johnathan Gilbert, zio di Jeremy, l’ultima volta che era il città, ma lui la tradì dopo aver scoperto che lei era una vampira e si alleò con gli altri per far fuori lei e il resto dei vampiri. Si è liberata grazie a sua figlia Anna. Pearl è un personaggio interessante perché a differenza degli altri vampiri, non prova rancore verso i cittadini di Mystic Falls, anzi ha guidato altri vampiri lontani dalla vendetta. Tuttavia, verrà uccisa da John. Interpretata da Kelly Hu, famosa nel cinema per alcuni film di successo, come “X-Men”, “Il Re Scorpione” e “The Air I Breathe”, vista di recente in “Hawaii 5-0”.
Anche la figlia di Pearl, Anna, è un personaggio interessante. Inizialmente usa Jeremy Gilbert per scoprire qualcosa di più sul diario dell’avo del ragazzo, poi però si innamora di lui ed è quasi intenzionata a trasformarlo in vampiro per alleviare le sue sofferenze, in seguito alla morte di Vicky. Purtroppo Anna verrà uccisa con un paletto da John Gilbert, durante un incendio nell’ultimo episodio della prima stagione. Malese Low, che interpreta Anna, è attrice e cantante, ha recitato soprattutto nelle serie tv di Disney Channel, fino ad apparire in La vita segreta di una teenager americana.
Il finale della prima stagione ha aperto nuovi spazi per nuove creature del soprannaturale: i licantropi. Ne abbiamo un primo assaggio con Richard Lockwood (Robert Pralgo), sindaco della città, membro del Consiglio dei Fondatori, e padre di Tyler. Rimasto coinvolto nell’incendio scatenato per eliminare i vampiri presenti durante la festa dei Padri Fondatori, l’uomo rivela i primi sintomi della licantropia.
Come suo fratello, anche Mason Lockwood (Taylor Kinney), zio di Tyler, manifesta i sintomi della licantropia. E non solo. Tyler scoprirà che Mason ha anche filmato la sua trasformazione in licantropo nelle notti di luna piena. Purtroppo uscirà di scena dopo una manciata di episodi, perché ucciso bruscamente da Damon.
Arriviamo con la seconda stagione a conoscere altri personaggi interessanti nella storia di Mystic Falls. Avevamo già parlato di Isobel, la moglie scomparsa di Alaric, che poi si scoprirà essere stata vampirizzata da Damon. Quando Elena scoprirà di essere stata adottata dalla famiglia Gilbert, viene fuori che Isobel e John sono i suoi genitori biologici. Nonostante nel corso della serie Isobel abbia mostrato di non avere un minimo interesse per Elena, anzi pur di ucciderla arriva addirittura ad allearsi con Katherine, sua vecchia amica, e Klaus, il potente vampiro, nell’episodio 2x17 assistiamo ad una scena drammatica e un punto di svolta e di redenzione per questo personaggio, che portano alla sua – per ora – uscita di scena. Isobel porta Elena in un cimitero e dopo aver ricevuto una telefonata da Klaus, si toglie l’anello che la proteggeva dal sole, e si lascia morire. Dopo aver interpretato Jenny in The L World, oltre ad essere apparsa in molti film (Il Corvo 2, Non è un’altra stupida commedia americana, The Black Dahlia), Mia Kirshner viene scelta per interpretare un’altra donna manipolatrice e senza scrupoli, in The Vampire Diaries, che speriamo di rivedere ancora in futuro.
Conosciamo per qualche episodio Rose (Lauren Cohan, la Vivian di Chuck), vampira nata in Inghilterra nel 1450 e responsabile, nel 1492, della trasformazione involontaria di Katherine in vampiro. Rose è ricercata da Klaus proprio per questo suo gesto. Inizialmente Rose appare come una nemica, ma ben presto si allea coi fratelli Salvatore per proteggere Elena da Klaus. Avrà una relazione con Damon. Morsa dal licantropo Jules, Damon cerca con tutte le sue forze di trovare una cura, ma alla fine è costretto ad ucciderla per porre fine alle sue sofferenze.
Jules (Michaela McManus, Law & Order, One Tree Hill) è un’amica di Mason, licantropa anche lei. Venuta a conoscenza della morte dell’amico, giura vendetta ai vampiri insieme ai suoi amici licantropi, e ben presto istiga anche Tyler nella lotta.
Arriviamo al cattivone della seconda stagione (in attesa di vedere Klaus, il vero cattivo): Elijah (Daniel Gillies, Spider Man 2, Matrimoni e pregiudizi) un vampiro Originario, che può essere ucciso solo con un particolare pugnale e polvere di quercia bianca. Stringe un patto con Elena per uccidere Klaus e le promette che proteggerà tutti i suoi amici e famigliari. Tuttavia, Damon, Stefan e Alaric, venuti a sapere del patto, tentano di uccidere Klaus e ci riescono. Prima viene ucciso da Alaric, poi torna in vita perché viene rimosso il pugnale speciale dal cuore, e infine viene ucciso da Elena.
Infine, lascio spazio a due personaggi ricorrenti ancora in vita – per ora! Lo sceriffo Elizabeth Forbes (Marguerite MacIntyre, Kyle XY), madre di Caroline e membro del consiglio dei Fondatori. Durante la prima stagione è aiutata da Damon nello scoprire e risolvere i misteriosi omicidi ad opera dei vampiri, non sapendo che anche lui è uno di loro. Nella seconda stagione resta disgustata quando scopre che la figlia è una vampira, ma pian piano inizia ad accettarla. Tuttavia, Caroline le fa dimenticare tutto per proteggere se stessa e i suoi amici.
John Gilbert (David Anders, Alias, Heroes, tutte interpretazioni con accento inglese sebbene l’attore sia statunitense), zio di Jeremy, membro del Consiglio dei Fondatori, e in seguito Elena scoprirà essere suo padre biologico. Lui e suo fratello Grayson avevano creato un anello che li proteggeva dall’essere uccisi, dopo aver scoperto le tecniche per uccidere i vampiri, dai diari del loro ancestore, Johnathan. Durante la prima stagione svolge il ruolo del nemico dei Salvatore, poiché è alla ricerca di una misteriosa arma creata da Johnathan, che possiedono Stefan e Damon. Nella seconda stagione, dopo un confronto con Katherine nel quale perde un dito, John ritorna alleandosi con Isobel per liberare Katherine. Elena non vuole più saperne niente di lui e tenta invano di ucciderlo. Dopo il suicidio di Isobel, Elena si riavvicina a John solo perché è l’unico parente che le è rimasto in vita. Quale sarà il ruolo di John in questa stagione?
Quel che è certo è che questo telefilm non finisce di stupire i suoi fan, regalandoci personaggi così complessi, con storyline intrecciate tra loro che riescono a coinvolgere lo spettatore non solo per le storie, ma anche per i complotti. Che la guerra tra vampiri e licantropi continui!

giovedì 7 luglio 2011

COVERT AFFAIRS: NON E’ LA SOLITA SPY STORY


Sono in voga negli ultimi anni serie tv poliziesche e di spionaggio, e chi bene e chi male, arrivano a colpire una certa fetta di pubblico. Da ormai quattro anni c’è Chuck che sul canale NBC se la sta cavando ormai abbastanza bene, ma il pubblico femminile si è sentito un po’ perso e abbandonato dopo la fine di Alias (con l’atletica Jennifer Garner) nel 2006.
Ecco che nel 2008 si riuniscono i produttori della trilogia di The Bourne Identity per creare un progetto che prevede garanzie per trame intricate e azione. Il casting per la serie è iniziato nel 2009, e Piper Perabo (Le ragazze del Coyote Ugly) è entrata subito a far parte del cast nel ruolo della protagonista. In seguito si sono aggiunti gli altri attori che vediamo nella serie, tra cui spiccano i nomi di Christopher Gorham (Popular, Ugly Betty) e Peter Gallagher (The O.C.). Dopo due anni di attesa, ecco il lieto fine: la prima messa in onda negli Stati Uniti sul canale USA Network dal 13 luglio 2010 e dopo il solo pilot (della durata di un’ora circa), la serie è stata premiata per un’intera stagione di 11 episodi, fino al recente rinnovo per una seconda stagione.
Insomma, è con immenso piacere che vi presento Covert Affairs, questa produzione minore che prossimamente vedremo anche nei canali nostrani.
Come recita la tagline “Single woman, double life”, la protagonista della serie è Annie Walker, una giovane recluta della CIA, che poco prima della fine del suo addestramento viene misteriosamente promossa ad agente operativo all’interno dell’organizzazione. Ben presto, però si scopre che Annie è stata reclutata non tanto per le sue capacità, ma per il fatto che conosce molto bene un pericoloso ricercato, Ben Mercer, al quale la CIA sta dando la caccia da tempo. Come se non bastasse, Ben Mercer è anche l’ex fidanzato di Annie, conosciuto un paio d’anni prima e dal quale è stata abbandonata senza ricevere spiegazioni. Il compito di Annie è chiaro: aiutare la CIA con le sue informazioni, rintracciarlo e catturarlo. Ad aiutarla nel mondo dello spionaggio c’è Auggie Anderson, un agente che dopo aver perso l’uso della vista in missione, aiuta l’agenzia con le sue altissime conoscenze tecnologiche. Altri personaggi sono Jai, figlio di un ex importante agente, Joan e Arthur, capi di due sezioni della CIA ma anche coniugi in crisi. Annie vive dunque la sua doppia vita, persona normale e agente segreto, che si divide tra lavoro e famiglia, soprattutto la sorella Danielle, con cui vive.
Piper Perabo, per chi non la conoscesse, è famosa per aver partecipato al film “Le ragazze del Coyote Ugly”, che l’ha lanciata sul grande schermo. Considerata sempre straniera a causa del suo nome (padre portoghese e madre norvegese), Piper è americana.
Christopher Gorham è un volto noto dei tf americani. Ha iniziato con “Popular”, poi “Ugly Betty”, “Medical Investigation” e il recente “Harper’s Island”. In Covert Affairs è Auggie.
Sendhil Ramamurthy interpreta Jai e venne ingaggiato a far parte del cast solo per ultimo, reduce dalla cancellazione di “Heroes”.
Dalla trama non ci possiamo aspettare grandi cose, anche se dopo un inizio noiosetto – insomma un’ora di pilot non è leggero! – la serie si riprende lentamente, seppur senza novità, ma mantenedosi sul filone delle spy stories. Sparatorie, combattimenti, giochi di potere, segreti, tradimenti che mano a mano vengono svelati nel corso delle puntate, lasciando gli stessi personaggi sul filo del rasoio e con un velo di mistero. Anche per il cast, la serie merita sicuramente uno sguardo, e state sicuri che non vi annoierete. E poi c’è anche la storia d’amore tra Annie e Ben. Siete curiosi di sapere come finirà tra i due? Non vi resta che sintonizzarvi su Mya dal prossimo 22 aprile.

mercoledì 6 luglio 2011

THEY WILL, THEY WON'T COMPLETE (PART I)

Quando il giallo si tinge di rosa…

Ogni settimana vediamo sul piccolo schermo tante coppie che ci piacerebbe vedere insieme, e patiamo perché, per esempio, arrivati alla terza stagione, i protagonisti si amano ma non possono stare insieme. Oppure, sanno di amarsi, ma ancora non sanno come confessarselo a vicenda. Altro ancora, c’è qualcosa tra loro, si punzecchiano, ma ancora non carburano. Come fare, dunque? Ovviamente spetta agli sceneggiatori l’ardua sentenza. Noi ci siamo limitate, con questo articolo, a far partire la fantasia, unendo la nostra passione per le serie tv e alcune coppie che vorremmo vedere concludere qualcosa il più presto possibile! Orsù, partiamo con la carrellata! 
The Mentalist, Jane\Lisbon. I fan li chiamano “Jisbon”, dall’unione dei loro nomi. Fin dai primi episodi si è notata alchimia, che si è sviluppata nel corso della seconda stagione, e prosegue nella terza. Tuttavia, il rapporto tra i due è ancora quello di stima e affetto reciproco; si preoccupano l’uno per l’altra, ma niente più. Patrick Jane ha un passato tragico alle spalle: sua moglie e sua figlia sono state assassinate dal serial killer Red John. Jane aspetta il giorno in cui lo catturerà per vendicarsi e ucciderlo. Tuttavia, Lisbon è contraria a questo, e gli ha promesso che farà di tutto per fermarlo. Jane potrà avvicinarsi a Lisbon solo quando supererà il dramma famigliare e la sete di vendetta. Sono comunque una coppia per cui vale la pena tifare, perché la chimica c’è e in alcuni punti si vede: a lei non piacciono i suoi modi avventati di fare, lui però si diverte a punzecchiarla, e ci riesce! Alla fine però Lisbon non potrebbe fare a meno di Jane e del suo fiuto da mentalista per risolvere i casi. Cosa però che lei non ammetterebbe con nessuno, neanche con sé stessa! Un abbraccio nella 2x01, ma il miglior momento per questa coppia è senza dubbio nell’episodio 2x19 quando i due, costretti a stare insieme perché sequestrati, si confortano a vicenda. Jane le dice, con un leggero imbarazzo, che la salverà sempre, anche se lei in risposta è un po’ brusca: “i don’t want to be saved”. Durante la terza stagione c’è un avvicinamento, seppur a piccoli passi, tra i due, uniti dal trovare a tutti i costi Red John. E chissà che il finale di stagione non ci riveli qualche sorpresa per questa sospirata coppia!
Bones, Booth\Brennan. Temperance Brennan è un’antropologa forense, talentuosa nel proprio lavoro quanto imbranata nei rapporti interpersonali, una sorta di Sheldon Cooper al femminile, una “squint” (così sono soliti etichettare i “nerd” nella serie) incapace di esternare i propri sentimenti. L’FBI la ingaggia come consulente al fianco dell’agente Seely Booth, ed è come assegnare un compito alla secchiona e al più carino della classe il cui charme, però, non fa presa sulla collega, neanche quando la soprannomina carinamente “Bones”, irritando non poco la dottoressa, almeno all’inizio. Le divergenze però si mitigano man mano che la collaborazione va avanti e i due riescono ad instaurare un solido rapporto d’amicizia, un limite che non superano mai, si scambiano appena un bacio e solo perché finiscono casualmente sotto il vischio. Nel finale della quarta stagione sono una coppia, affiatata, felice ma si tratta di un sogno. Booth dopo un’operazione al cervello ha questa visione onirica che gli dà modo di fare i conti con i propri sentimenti, peccato che, una volta trovato il coraggio di dichiararsi, non ci sia l’happy ending sperato, Brennan si tira indietro e i due finiscono ai capi opposti del mondo per un anno. Al ritorno lui non è solo, sembra fare sul serio con un’altra donna che manda in crisi Temperance e, per la prima volta, l’imperturbabile scienziata si abbandona ad un pianto disperato dicendo: “ho sprecato la mia occasione!”. Ma per quanto Booth si sforzi è evidente che non l’ha ancora dimenticata… Che sia la sesta la stagione giusta per vedere finalmente capitolare i due?
Castle, Beckett\Castle. Kate Beckett è una detective scrupolosa e integerrima e Richard Castle è uno scrittore di gialli di fama mondiale a cui piace firmare autografi, specie sulle curve delle sue fan più accanite. Una serie di omicidi ispirati ai libri del famoso giallista porta Beckett e Castle ad incontrarsi, suggerendo allo scrittore, in crisi d’ispirazione, il soggetto per il suo prossimo romanzo. Lei non gli rivela di essere una sua fan (troppo egocentrico lui per non bearsi di una simile confessione) e mantiene un distacco professionale, lui invece non perde occasione per provocarla. Le schermaglie verbali in cui i due si punzecchiano, chiamandosi rigorosamente solo per cognome (quasi sempre almeno), sono il preludio di una collaborazione che diventa più intima, tanto da spingere Kate a confidarsi riguardo all’omicidio irrisolto della madre. Proprio a questo evento la coppia sembra legata a doppio filo, tutti i momenti più intensi vengono vissuti in concomitanza con l’evoluzione del caso di Johanna Beckett: è quando l’assassino viene arrestato, e si scopre che è stato assoldato da qualcuno, che Kate confessa a Castle di volerlo al suo fianco quando troverà i mandanti e quando il detective che indagò sul caso ricompare, chiedendo un confronto privato a Beckett, lei è Castle che cerca, è Castle che porta con sé perché “è una persona di cui si fida”, ed è anche la circostanza in cui i due si scambiano un bacio appassionato e travolgente … sotto copertura! Il sentimento, anche se inespresso, o parzialmente rivelato (Castle ammette con la madre di lavorare con Kate “non più solo per i libri”), è tangibile negli sguardi, nei gesti, nei sottintesi e non potrà rimanere celato ancora a lungo, garantisce anche Marlowe, autore dello show, che l’evoluzione dei protagonisti passerà anche per un’ammissione dei sentimenti reciproci, e questo forse già nel finale della terza stagione.
Lie to me, Cal Lightman\Gillian Foster. Il broadcast statunitense, negli ultimi anni, ha dato il via a serie poliziesche molto interessanti. Dopo The Mentalist e Castle, anche LTM ci offre una coppia interessante che speriamo di (ri)vedere insieme. Già, perché da poco si è conclusa la terza stagione e il tf è in bilico tra cancellazione e rinnovamento. La possibile coppia in questione è Cal e Gillian. Lui è scorbutico, distaccato e massimo esperto in fatto di bugie. Tranne quando si tratta di Gillian, l’unica persona – parole di Emily, figlia di Lightman – che non riesce a “leggere”. Il rapporto tra i due è sicuramente professionale, fondato sulla stima e sul rispetto reciproco. Ma quando le questioni da risolvere si spostano sul lato emotivo e personale, entrambi restano fin troppo coinvolti. Cal era lì quando Gillian era in crisi col marito. Negli ultimi episodi della seconda stagione era fin troppo sospettoso della nuova fiamma della collega tanto che, indaga e scopre che il tizio aveva una doppia vita. E sul finale della terza stagione, scopriamo qualcosa di abbastanza interessante sul rapporto tra i due. Una confessione che Lightman fa a sua figlia a proposito del suo rapporto con Foster, che ci fa sperare sul continuo di questo tf..

martedì 5 luglio 2011

“SIAMO COSI, DOLCEMENTE COMPLICATE...”

“... sempre più emozionate, delicate, ma potrai trovarci ancora qui, nelle sere tempestose, portaci delle rose, nuove cose...”
Donne, quanta strada abbiamo fatto per arrivare dove siamo ora? Ottenere dei diritti, parità dei sessi, arrivare a fare mestieri che anche gli uomini fanno?
Correva l’anno 1791, e una donna di nome Olympe de Gouges scriveva la “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina” ponendo i suoi contemporanei di fronte allo spazio negativo occupato dalle donne del suo tempo. Per questo suo scritto troppo “libertino” venne condannata alla ghigliottina. Tuttavia il vero femminismo nacque nell’Inghilterra del diciannovesimo secolo, durante la rivoluzione industriale. Le donne operaie iniziarono a far valere i loro diritti unendosi al movimento operaio; da qui il femminismo liberale – che ha come obbiettivo la conquista dei diritti civili – e il femminismo socialista – che punta a rivendicazioni sindacali. Da lì è stata una strada tutta in salita – che di certo non mi metterò a riassumere qui, perché non è lo scopo di questo articolo – fino ad arrivare al 1946 quando in Italia anche le donne ottennero il diritto di voto.
“Siamo donne, oltre le gambe c’è di più...” cantava Sabrina Salerno nel 1991.
Era il 1960 quando le donne fecero il loro ingresso nella Polizia di Stato indossando per la prima volta la divisa. Cercando di adattarsi ai tempi, anche il mass media più potente, la tv, ha stravolte le trame creando show con protagoniste donne forti “viso d’angelo” che hanno la pistola in mano. Le prime sono state senza dubbio le Charlie’s Angels, tre donne che lavorano per un’agenzia investigativa privata. Negli ultimi anni c’è il boom dei serial polizieschi e potenti network come la ABC, CBS e NBC, hanno creato nuovi modelli di donne armate. Tra le donne poliziotto televisive ve ne propongo 3; donne forti, almeno in apparenza, come reazione ad un passato difficile, caratterizzato da perdite familiari.
Kate Beckett è la detective della polizia di New York. In seguito all’assassinio (irrisolto) di sua madre quando lei aveva solo 12 anni, Kate ha deciso di diventare una poliziotta; suo padre è un ex alcolista. La donna indossa l’anello di nozze della madre come simbolo di una vita che ha perso, mentre porta l’orologio del padre a significare invece una vita che ha salvato. Il caso della madre viene riproposto un paio di volte durante la serie; in particolare lo scrittore Richard Castle, che collabora nelle indagini, ha investigato prima per conto proprio sul caso, poi sia lui che lei ne sono stati coinvolti nelle altre volte seguenti. Nonostante il suo carattere da dura all’apparenza, Beckett nasconde una fragilità dentro, derivante dal suo passato. Solo con Castle sembra aprirsi, ed è per questo che tra i due c’è un certo feeling che viene messo in rilievo in ogni episodio.
Teresa Lisbon è il capo della squadra 7 del CBI (California Bureau of Investigation) e ha un passato segnato dalla sventura: sua madre è morta quando lei era piccola a causa di un incidente stradale, e suo padre è diventato alcolizzato e violento. Così Teresa si è trovata a crescere i suoi fratelli da sola. A causa del suo passato, Teresa si è chiusa un muro intorno a sé che le impedisce di stabilire una relazione stabile o comunque di affezionarsi del tutto agli altri. Di solito ha un carattere chiuso e non parla con tutti dei suoi problemi, tranne col consulente della sua unità, Patrick Jane, col quale ha un rapporto di attrazione\repulsione.
Sarah Walker è uno dei due agenti assegnati alla NSA dalla CIA per proteggere Chuck, che ha scaricato accidentalmente il computer del governo nel suo cervello. Sarah è una superspia, forte, risoluta e combattiva. Dimostra la sua sensibilità ed emotività quando si tratta di Chuck, e si rende conto che il suo attaccamento non è solo di protezione, ma è anche perché prova dei sentimenti per lui. Sentimenti che a fatica accetterà e rivelerà, ma che alla fine li farà stare insieme e a un passo dal matrimonio. Sarah è cresciuta col padre truffatore fino all’età di diciotto anni, dopodiché è entrata a far parte dei servizi segreti. Come una vera spia, Sarah è abile nel corpo a corpo, ha un’ottima mira, sa parlare polacco, russo e tedesco.
Il mondo del giornalismo si è sviluppato in tutto il mondo nel dopoguerra, e molti giornali hanno introdotto le donne in redazione, oltre ad aver creato scuole di giornalismo professioniste. Esempio di donna giornalista nei tf è Robin Scherbatsky di How I Met Your Mother. Giornalista di Metro News 1, piccolo telegiornale locale, Robin è insoddisfatta del suo lavoro dato che nessuno guarda i suoi servizi notturni, così si licenzia e lavora a Tokyo per un breve tempo; infatti si stanca facilmente anche da lì e torna a lavorare a New York. Robin è canadese di nascita, e prima di fare la giornalista era una cantante molto famose nel suo paese natale! Indecisa sul suo futuro, Robin si ritrova a scegliere se accettare di fare la valletta in uno show televisivo o lavorare al Worldwide News Network, grande agenzia giornalistica, come ricercatrice associata. La strada per diventare una grande giornalista è vicina!
Il mondo della scienza ci collega a nomi come il Premio Nobel per la Medicina Rita Levi Montalcini, che ha rinunciato ad avere una famiglia per dedicarsi interamente al suo lavoro. Famosa è la sua citazione L'umanità è fatta di uomini e donne e deve essere rappresentata da entrambi i sessi.”
Il personaggio di Temperance Brennan di Bones si ispira ai romanzi della scrittrice Kathy Reichs, che condividono quasi le stesse caratteristiche. Brennan è un’antropologa forense di fama internazionale – possiede 3 lauree! – e proprio per la sua competenza e professionalità si trova spesso a collaborare con l’FBI e con l’agente speciale Seeley Booth – con cui ha un particolare feeling – per la risoluzione dei casi. In seguito alla sua disastrosa situazione familiare – i suoi genitori cambiavano spesso identità, e sua madre morì quando lei aveva 17 anni – Brennan si è chiusa sempre più in sé stessa. Anche nel suo lavoro mantiene un certo distacco tra lei e i cadaveri che analizza, fino a diventare cinica, per non essere troppo coinvolta emotivamente.
Tornando alla medicina, non posso non citare Grey’s Anatomy e il suo personaggio principale Meredith Grey. Laureata in medicina, Meredith segue le orme della madre, Ellis Grey, ex chirurgo di successo colpita da morbo di Alzheimer che l’ha portata lentamente alla morte. Interessante il fatto che il nome del tf prende ispirazione dal nome della protagonista (Grey) e dal nome dell’Anatomia del Gray, celebre manuale medico di anatomia scritto da Henry Gray nel 1858. Meredith ha una vita familiare complicata: suo padre è alcolista e ha lasciato sua madre in seguito alla scoperta della relazione di quest’ultima con Richard Webber, primario dell’ospedale dove lavorava. Considera i suoi coinquilini come la sua famiglia – Christina Yang in particolare è come una sorella per lei – e nonostante le accuse iniziali di favoritismo per la sua relazione col neurochirurgo Derek Shepard e per essere la figlia di Ellis, Meredith possiede un grande potenziale come chirurgo, risolvendo diagnosi difficili ed assistendo a procedure avanzate.
Tuttavia se da una parte vediamo il mondo occidente sviluppato e più avanti per i diritti sulle donne, dall’altra abbiamo il mondo orientale, un mondo chiuso che ancora oggi le violenze alle donne non sono tanto all’esterno delle case, ma dentro.