giovedì 30 giugno 2011

L’ALTRO PUPILLO DI JOSS WHEDON: STORIA DI NATHAN FILLION


I fan di Buffy saranno rimasti colpiti quando, negli ultimi cinque episodi della settima e ultima stagione, hanno visto l’introduzione del super cattivo Caleb, il Predicatore al servizio del Primo Male. Cattivone ma con una sottile nota d’ironia. Come è caratteristico di tutti i super cattivi del Buffyuniverse. Joss Whedon, ideatore della serie, deve aver visto in Nathan Fillion, l’attore ideale per quel ruolo: carismatico, ironico ma professionale. Allora poco conosciuto, non tutti sanno che lo stesso Fillion si presentò nel 1996 al provino per il ruolo di Angel – poi assegnato a David Boreanaz. Ma il ragazzone canadese, – data la sua statura di un metro e 87! – nato il 27 marzo 1971 ad Edmonton, sarebbe destinato a diventare uno dei volti che molti suoi fan non avrebbero dimenticato. Infatti, chiunque passi sotto la scia di Joss Whedon, diventa un suo protetto, un suo pupillo, e ha la strada spiazzata ovunque – ricordiamo Sarah Michelle Gellar (ora lanciatissima al cinema), Eliza Dushku (Tru Calling, Dollhouse), David Boreanaz (Angel, Bones), Alyson Hannigan (How I Met Your Mother), tanto per citare i più famosi.
Nel 2002, Joss Whedon crea una serie fantascientifica dal titolo Firefly, dove Nathan è il protagonista, interpretando il Capitano Mal. La storia narra di una lotta per la sopravvivenza, una migrazione dovuta al sovrappopolazione della Terra, ambientata in un futuro incerto. In seguito ad una specie di “guerra dei mondi”, il capitano Mal guida un’astronave, chiamata Serenity, verso il commercio interspaziale, con l’obbiettivo di integrarsi il meno possibile con la nuova società e il suo governo che si erano formati. Per racimolare i soldi per i rifornimenti, l'equipaggio della Serenity deve accettare per lo più lavori illegali, come furti e contrabbando, ma talvolta sono accolti a bordo dei passeggeri, ovviamente a pagamento. Lo show durerà una sola stagione, ma diventerà una serie cult, e contribuirà a fare di lui un idolo per gli amanti delle serie di fantascienza. È questo il ruolo che dà maggior successo a Nathan e che lo fa conoscere maggiormente al grande pubblico. Lui stesso, ancora oggi, parla di Firefly come del “miglior lavoro che abbia mai avuto”. Il suo personaggio, Malcolm “Mal” Reynolds, prima della guerra era un uomo eroico, che credeva in alcuni ideali. Tuttavia, la guerra ha spazzato via tutto ciò in cui credeva, e lo ha reso insicuro. Quando inizia a pilotare la Serenity, capisce che è l’astronave che fa per lui, ed è pronto a cominciare una nuova vita, lontano dal nuovo mondo che si è creato. Da questa serie tv, visto il grande successo riscosso dai fan, Firefly avrà un film tutto suo, uscito nel 2005, intitolato Serenity, che rappresenta il capitolo conclusivo della serie tv.
L’interpretazione di Nathan in questa serie tv convinse così tanto Whedon che lo scritturò per gli ultimi episodi della settima stagione di Buffy. Seppure sia stato un breve ruolo, è comunque rimasto nei cuori dei fan come uno dei cattivoni più famosi della fortunata serie televisiva. Il nome di Caleb deriva dall’ebraico e significa “fedele”, infatti il Predicatore è un fedele seguace del Primo. In questo ruolo, Fillion stupisce parlando con un particolare accento del sud. Il ruolo di Caleb è stato per Fillion il primo ruolo da cattivo. Egli è arrogante e misogino: in precedenza aveva ucciso due ragazze con l’inganno dei suoi sermoni; dopodiché si è unito al Primo Male per combattere Buffy e la sua armata di cacciatrici. Essendo il “braccio” del Primo, è in grado di fondersi con esso; questo gli dà la possibilità iniziale di uccidere alcune cacciatrici, ferirne altre, e sconfiggere Buffy.
Con la chiusura della serie, nel 2003, e dopo il film Serenity del 2005, inizia per Nathan Fillion il momento di riprendersi una rivincita e avere il successo meritato, lanciandosi nelle serie televisive. Nel 2006 recita in un episodio di Lost, impersonando uno dei tanti fidanzati che ha avuto la bella truffatrice Kate; nel 2007 viene accettato per interpretare un ruolo da protagonista nel – purtroppo sfortunato – Drive, telefilm che racconta dello corse clandestine, che ha chiuso i battenti solo dopo 6 episodi.
Nathan non si arrende e ci riprova con Desperate Housewives, dove partecipa per 11 episodi interpretando Adam, marito di Katherine. Finalmente dal marzo 2009, ottiene un ruolo da vero protagonista in una serie di successo. È infatti lo scrittore Richard Castle in Castle, serie tv poliziesca dai toni ironici. Dopo una partenza un po’ in sordina, con una mini stagione composta di dieci episodi, Castle convince subito il pubblico, grazie non solo ai due protagonisti – Nathan Fillion affiancato da Stana Katic nel ruolo di Kate Beckett – ma proprio grazie all’alchimia tra i due! Castle è un tipo simpatico, estroverso, due volte divorziato, con figlia secchiona e mamma ex attrice a carico. Il suo coinvolgimento nelle indagini inizia quando un serial killer uccide una donna ispirandosi ad uno dei suoi romanzi. Così Castle inizia a prendere parte alle indagini della polizia, capitanata da Kate Beckett, con la scusa di prendere spunto per i suoi romanzi. Durante la seconda stagione, infatti, uscirà l’altra sua serie di romanzi ispirati a Beckett, che ha per protagonista la super detective sexy Nikki Heat – forse troppo sexy secondo Beckett! Con questa serie tv, Nathan sembra aver trovato il successo che tanto aspettava, e dopo aver conquistato l’America, non ci metterà tanto per conquistare anche l’Italia. Tuttavia, è probabile che per molti suoi fan, lui resti sempre il Capitano Mal dell’astronave Serenity.

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